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martedì 27 marzo 2012

Corsi di Cucina e Sopravvivenza per Single e Separati

Eh si, il titolo del post può sembrare strano e provocatorio ma di fatto non lo è.

Non è facile vivere da soli né tanto meno fuoriuscire da un matrimonio indenni ...quello che importa è ,però, che piano piano e dandosi delle priorità ci si renda autonomi , sia dal punto di vista sentimentale che per tutto ciò che riguarda la propria persona.

Niente mortificazioni allora se dobbiamo organizzarci lo facciamo, e al meglio.
 Cominciamo con un Corso di Cucina semplice sano e garbato per prenderci cura di noi stessi con tanto amore.

Prima prepariamo un  bel menù e poi una volta contemplato il nostro impegno ci sediamo a tavola .

 Accompagnando il tutto con un buon calice di vino assaggiamo il frutto del nostro impegno.....



Nasce quindi l'idea di un Corso di Cucina per mariti o mogli che lasciano o sono lasciati , perchè invece di farsi prendere dal livore,capiscano che a volte   le strade e gli intenti non coincidono....ed è meglio non perdere tempo su quello che è stato ma è meglio concentrarsi su quello che E'...

 Da cosa nasce cosa e chissà......si ricomincia!!!


Non perdiamoci d'Animo.....laura

martedì 20 marzo 2012

'PRIMO' di primavera

voglio celebrare la rinascita della vita,........benvenuta PRIMAVERA!!!!


Prima che la mia anima mi consigliasse, dubitavo del valore del mio lavoro.

Ora ho capito che gli alberi fioriscono in Primavera e fruttificano d’Estate senza cercare lodi;
e le loro foglie cadono in Autunno e i loro rami restano spogli d’Inverno senza timore di biasimo.

K. Gibran, Pensieri e Meditazioni

domenica 18 marzo 2012

San Giuseppe 19 marzo

Questa celebrazione ha profonde radici bibliche; Giuseppe è l'ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso l'umile via dei sogni. Come l'antico Giuseppe, è l'uomo giusto e fedele (Mt 1,19) che Dio ha posto a custode della sua casa. Egli collega Gesù, re messianico, alla discendenza di Davide. Sposo di Maria e padre putativo, guida la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall'Egitto, rifacendo il cammino dell'Esodo. Pio IX lo ha dichiarato patrono della Chiesa universale e Giovanni XXIII ha inserito il suo nome nel Canone romano. (Mess. Rom.)

San Giuseppe fu lo sposo di Maria, il capo della “sacra famiglia” nella quale nacque, misteriosamente per opera dello Spirito Santo, Gesù figlio del Dio Padre. E orientando la propria vita sulla lieve traccia di alcuni sogni, dominati dagli angeli che recavano i messaggi del Signore, diventò una luce dell’esemplare paternità. Certamente non fu un assente. È vero, fu molto silenzioso, ma fino ai trent’anni della vita del Messia, fu sempre accanto al figliolo con fede, obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio. Cominciò a scaldarlo nella povera culla della stalla, lo mise in salvo in Egitto quando fu necessario, si preoccupò nel cercarlo allorché dodicenne era “sparito’’ nel tempio, lo ebbe con sé nel lavoro di falegname, lo aiutò con Maria a crescere “in sapienza, età e grazia”. Lasciò probabilmente Gesù poco prima che “il Figlio dell’uomo” iniziasse la vita pubblica, spirando serenamente tra le sue braccia. Non a caso quel padre da secoli viene venerato anche quale patrono della buona morte.


In questo periodo enormi cumuli di legna vengono prodotti dalla potature dei vigneti e queste fascine vengono lasciate dai contadini nelle loro terre in attesa di essere portate nei posti dove verranno fatti i falò.
Con questa legna verranno infatti creati dei grandi e pirotecnici falò accesi nelle piazze ad illuminare la notte di San Giuseppe, con un rituale che si conserva nei tempi. Queste pire fin dai tempi antichi venivano accese in segno propiziatorio e servivano ad ingraziarsi le forze della Natura, ad indicare che l’inverno con i suoi rigori e le sue miserie cedeva il passo alla primavera, quindi l’avvento della stagione dei raccolti e della rinascita della natura.


Il 19 marzo si celebra anche la festa del papà e si fanno dei dolci golosi uno dei più famosi: le Zeppole di San Giuseppe...e qui per la ricetta vi lascio il link http://ricettissima.blogspot.it/2012/03/zeppole-di-san-giuseppe.html

Accendetelo un bel FUOCO ....sempre!! a presto laura

lunedì 12 marzo 2012

ceci nell'acquario

 dopo l'ammollo con questi ceci rigonfi ci faro', una bella zuppa di ceci con i quadrucci di pasta all'uovo...deliziosa
Posted by Picasa

venerdì 2 marzo 2012

terra d'IRLANDA

Queste belle immagini ,vogliono essere, insieme alla poesia di Oscar Wilde una bella dedica alla meravigliosa terra d'Irlanda .
Terra di grandi passioni e caparbietà .
Dedicata a tutti i lettori che mi seguono...
Nasce un gemellaggio tra la verde Umbria e la ancor più lussureggiante IRLANDA.
Grazie ...laura

Eppure primavera è nell'aria

Pieno inverno: il contadino vigoroso
Trasporta le fascine della legnaia gelida
e batte i piedi contro il focolare.

Sul fuoco che langue getta i ceppi freschi
e ride perché la vampata spaventa
i suoi bambini.
Eppure, primavera è nell'aria.

Cinta di erba gioia, verde sorridente.

E avanti indietro per il campo va il seminatore
e dietro a lui ridendo un ragazzino spaventa i corvi
Rapaci, coi suoi strilli.

Allora il castagno si veste
Splendidamente, e sull'erba si piega il fiore cremoso
In eccesso odoroso.
Oscar Wilde