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giovedì 26 luglio 2012



Se qualcuno mi chiedesse, di quale erba aromatica non potrei fare a meno ....le adoro tutte 
ma senza alcun dubbio, di sicuro, risponderei  : del  basilico .


Si, perchè, insieme al pomodoro , il basilico è la colonna portante della bella stagione...
solo il profumo, da TONO, al tono.


Il suo nome deriva dal greco' Basilikos'  che vuol dire ,pianta regale.
attribuitole per la sua bontà come pianta aromatica.



A parte che er basilico c'incanta
perchè profuma mejo de le rose,
cià certe doti medicamentose
che in tanti mali so' 'na mano santa.
Abbasta 'na tisana de 'sta pianta
che mar de testa, coliche ventose,
gastriti, digestioni faticose
e malattie de petto le strapianta.
Pe' via de 'sti miracoli che ho detto,
io ciò 'na farmacia sur terrazzoni,
aperta giorno e notte in un vasetto.
Dentro c'è 'no speziale sempre all'opera,
che nun pretenne modulo e bollino
e nun c'è mai pericolo che sciopera.


Aldo Fabrizi


B.rubro

B. minimum

B. variegato


Questo inno del grande Aldo Fabrizi, rende veramente l'idea del valore di questa pianta.



Il mitico Basilico appartiene al genere Ocimum ed alla famiglia delle Labiatae.
E' una pianta originaria dell'Asia tropicale che attraverso il Medio Oriente si è diffusa in Europa, in particolare in Italia e nel sud della Francia e da questi paesi in tutta l'Europa. 

In America iniziò a diffondersi con le prime spedizioni in quanto, 
essendo considerata una pianta medicinale, accompagnava sempre i viaggiatori.
possiede capacità sedative, diuretiche e antimicrobiche,vermifugo ,antisettico e antinfiammatorio.

Mi piace conservarlo in olio o quando sta per finire la stagione lo  metto in congelatore......ma ho scoperto che c'è una cultivar africana che è perenne...la proverò e poi vi racconterò....se il sapore è lo stesso che siamo soliti mangiare....siamo salvi ,lo avremo fresco tutto l'anno....
              ................ per intanto godiamo quello che abbiamo......notte.... laura

mercoledì 25 luglio 2012

Granoturco Oro giallo




.............di quanto le cose semplici...siano le più buone e le più evocative,!

....di quando bastava molto meno per stare bene.!

Nel periodo della  stagione estiva c'è un bel rito che si rinnova nelle nostre campagne umbre.

Il rito della spiga (pannocchia di granoturco) bollita.






La bellezza di questo rito, non è semplicemente mangiare del mais bollito che non sia stato ancora sgranato e messo nelle lattine di alluminio, quanto il fatto che solitamente non tutti hanno un pezzo di terra che sia coltivato a mais.......
                     e perciò per fare quello che devi  fare ,devi ,come avrebbe detto Totò, fare una passeggiata in campagna ,in prossimità di campi coltivati,
 beandoti del paesaggio.....magari raccogliendo qualche fiore....e...

 cosi per caso..... come meglio ti viene... raccogliere anche qualche pannocchia.

Naturalmente l'abilità è nell'essere veloci due volte:
una perchè non devi sbagliare i tempi di raccolta,la pannocchia infatti deve essere ancora acerba, deve avere il chicco morbido,

l'altra è, che se il proprietario del campo ,si accorge dell'appropriazione indebita...potrebbe impallinarti.....evento molto raro......ma non impossibile

Il mio consiglio è di prendere solo quello che si può mangiare a breve.!!

Una volta concluso il fattaccio ,si fa bollire la pannocchia in acqua salata e una volta cotta , la si gusta in
compagnia,possibilmente facendoci' scappare qualche sorriso.....;-)


I bambini si divertono...IO pure.....buona estate!!!!!

Curiosità...sapete perchè si chiama granoturco???

la prima diffusione del mais in Europa si ebbe nel 1600 nelle regioni balcaniche,facenti parte allora dell'impero ottomano, di sicuro allora non era  seme OGM....oggi chissà??

.....................................laura  

giovedì 12 luglio 2012

buon giorno


Le piccole cose, fanno la differenza!!!!!

Differenti, sono le piccole cose.



              

giovedì 5 luglio 2012

Grazie



.................................Grazie, di cuore a chi ha apprezzato il nostro lavoro .......Laura